11-12 febbraio: San Valentino con i lupi, con la TAM
Del lupo e dell’equilibrio interiore (storia Cherokee)
«Figlio mio, si combatte una lotta incessante nella mente e nel cuore di ogni essere umano. Anche se io sono un saggio e vecchio capo, guida della nostra gente, quella stessa lotta avviene dentro di me. Se non ne conosci l’esistenza, ti spaventerai e non saprai mai quale direzione prendere; magari, qualche volta nella vita vincerai, ma poi, senza capire perché, all’improvviso ti ritroverai perso, confuso e in preda alla paura, e rischierai di perdere tutto quello che hai fatica tanto a conquistare.
Crederai di fare le scelte giuste per poi scoprire che erano sbagliate. Se non capisci le forze del bene e del male, la vita individuale e quella collettiva, il vero sé e il falso sé, vivrai sempre in grande tumulto.
È come se ci fossero due grandi lupi che vivono dentro di me: uno bianco, l’altro nero. Il lupo bianco è buono, gentile e innocuo; vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non arreca offesa quando non lo si offende. Il lupo buono, ben ancorato e forte nella comprensione di chi è e di cosa è capace, combatte solo quando è necessario e quando deve proteggere se stesso e la sua famiglia, e anche in questo caso lo fa nel modo giusto; sta molto attento a tutti gli altri lupi del suo branco e non devia mai dalla propria natura.
Ma c’è anche un lupo nero che vive in me, ed è molto diverso: è rumoroso, arrabbiato, scontento, geloso e pauroso. Le più piccole cose gli provocano accessi di rabbia; litiga con chiunque, continuamente, senza ragione. Non riesce a pensare con chiarezza poiché avidità, rabbia e odio in lui sono troppo grandi. Ma è rabbia impotente, figlio mio, poiché non riesce a cambiare niente.
Quel lupo cerca guai ovunque vada, perciò li trova facilmente; non si fida di nessuno quindi non ha veri amici.
A volte è difficile vivere con questi due dentro di me, perché entrambi lottano strenuamente per dominare la mia anima.»
Al che, il ragazzo chiede ansiosamente:
«Quale dei due lupi vince, nonno?»
Con voce ferma, il capo risponde:
«Tutti e due, figlio mio. Vedi, se scelgo di nutrire solo il lupo bianco quello nero mi aspetta al varco per approfittare di qualche momento di squilibrio, o in cui sono troppo impegnato e non riesco ad avere il controllo di tutte le mie responsabilità, e attaccherà il lupo bianco, provocando così molti problemi a me e alla nostra tribù; sarà sempre arrabbiato e in lotta per ottenere l’attenzione che pretende. Ma se gli presto un po’ di attenzione perché capisco la sua natura, se ne riconosco la potente forza e gli faccio sapere che lo rispetto per il suo carattere e gli chiederò aiuto se la nostra tribù si trovasse mai in gravi problemi, lui sarà felice e anche il lupo bianco sarà felice ed entrambi vincono. E tutti noi vinciamo.»
Confuso, il ragazzo chiede:
«Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?»
Il capo continua:
«Vedi, figlio mio, il lupo nero ha molte importanti qualità di cui posso aver bisogno in certe circostanze: è temerario, determinato e non cede mai; è intelligente, astuto e capace dei pensieri e delle strategie più tortuose, caratteristiche importanti in tempo di guerra. Ha sensi molto acuti e affinati che soltanto chi guarda con gli occhi delle tenebre può valorizzare. Nel caso di un attacco, può essere il nostro miglior alleato.»
Poi il capo tira fuori due pezzi di carne dalla sacca e li getta a terra, uno a sinistra e uno a destra. Li indica e dice:
«Qui alla mia sinistra c’è il cibo per il lupo bianco, e alla mia destra il cibo per il lupo nero. Se scelgo di nutrirli entrambi, non lotteranno mai per attirare la mia attenzione e potrò usare ognuno nel modo che mi è necessario. E, dal momento che non ci sarà guerra tra i due, potrò ascoltare la voce della mia coscienza più profonda e scegliere quale dei due potrà aiutarmi meglio in ogni circostanza.
Vedi, figlio mio, se capisci che ci sono due grandi forze dentro di te e le consideri con uguale rispetto, saranno entrambi vincenti e conviveranno in pace; e la pace, figlio mio, è la missione dei Cherokee, il fine ultimo della vita. Un uomo che ottiene la pace interiore ha tutto; un uomo che è lacerato dalla guerra che si combatte dentro di lui, è niente.»
«Figlio mio, si combatte una lotta incessante nella mente e nel cuore di ogni essere umano. Anche se io sono un saggio e vecchio capo, guida della nostra gente, quella stessa lotta avviene dentro di me. Se non ne conosci l’esistenza, ti spaventerai e non saprai mai quale direzione prendere; magari, qualche volta nella vita vincerai, ma poi, senza capire perché, all’improvviso ti ritroverai perso, confuso e in preda alla paura, e rischierai di perdere tutto quello che hai fatica tanto a conquistare.
Crederai di fare le scelte giuste per poi scoprire che erano sbagliate. Se non capisci le forze del bene e del male, la vita individuale e quella collettiva, il vero sé e il falso sé, vivrai sempre in grande tumulto.
È come se ci fossero due grandi lupi che vivono dentro di me: uno bianco, l’altro nero. Il lupo bianco è buono, gentile e innocuo; vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non arreca offesa quando non lo si offende. Il lupo buono, ben ancorato e forte nella comprensione di chi è e di cosa è capace, combatte solo quando è necessario e quando deve proteggere se stesso e la sua famiglia, e anche in questo caso lo fa nel modo giusto; sta molto attento a tutti gli altri lupi del suo branco e non devia mai dalla propria natura.
Ma c’è anche un lupo nero che vive in me, ed è molto diverso: è rumoroso, arrabbiato, scontento, geloso e pauroso. Le più piccole cose gli provocano accessi di rabbia; litiga con chiunque, continuamente, senza ragione. Non riesce a pensare con chiarezza poiché avidità, rabbia e odio in lui sono troppo grandi. Ma è rabbia impotente, figlio mio, poiché non riesce a cambiare niente.
Quel lupo cerca guai ovunque vada, perciò li trova facilmente; non si fida di nessuno quindi non ha veri amici.
A volte è difficile vivere con questi due dentro di me, perché entrambi lottano strenuamente per dominare la mia anima.»
Al che, il ragazzo chiede ansiosamente:
«Quale dei due lupi vince, nonno?»
Con voce ferma, il capo risponde:
«Tutti e due, figlio mio. Vedi, se scelgo di nutrire solo il lupo bianco quello nero mi aspetta al varco per approfittare di qualche momento di squilibrio, o in cui sono troppo impegnato e non riesco ad avere il controllo di tutte le mie responsabilità, e attaccherà il lupo bianco, provocando così molti problemi a me e alla nostra tribù; sarà sempre arrabbiato e in lotta per ottenere l’attenzione che pretende. Ma se gli presto un po’ di attenzione perché capisco la sua natura, se ne riconosco la potente forza e gli faccio sapere che lo rispetto per il suo carattere e gli chiederò aiuto se la nostra tribù si trovasse mai in gravi problemi, lui sarà felice e anche il lupo bianco sarà felice ed entrambi vincono. E tutti noi vinciamo.»
Confuso, il ragazzo chiede:
«Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?»
Il capo continua:
«Vedi, figlio mio, il lupo nero ha molte importanti qualità di cui posso aver bisogno in certe circostanze: è temerario, determinato e non cede mai; è intelligente, astuto e capace dei pensieri e delle strategie più tortuose, caratteristiche importanti in tempo di guerra. Ha sensi molto acuti e affinati che soltanto chi guarda con gli occhi delle tenebre può valorizzare. Nel caso di un attacco, può essere il nostro miglior alleato.»
Poi il capo tira fuori due pezzi di carne dalla sacca e li getta a terra, uno a sinistra e uno a destra. Li indica e dice:
«Qui alla mia sinistra c’è il cibo per il lupo bianco, e alla mia destra il cibo per il lupo nero. Se scelgo di nutrirli entrambi, non lotteranno mai per attirare la mia attenzione e potrò usare ognuno nel modo che mi è necessario. E, dal momento che non ci sarà guerra tra i due, potrò ascoltare la voce della mia coscienza più profonda e scegliere quale dei due potrà aiutarmi meglio in ogni circostanza.
Vedi, figlio mio, se capisci che ci sono due grandi forze dentro di te e le consideri con uguale rispetto, saranno entrambi vincenti e conviveranno in pace; e la pace, figlio mio, è la missione dei Cherokee, il fine ultimo della vita. Un uomo che ottiene la pace interiore ha tutto; un uomo che è lacerato dalla guerra che si combatte dentro di lui, è niente.»
Questa qui sopra è solo una delle tante storie e leggende che vedono protagonista il predatore a noi più vicino, storicamente e culturalmente, il lupo. Il lupo fa parte di noi, solitamente identificato con la parte malvagia del nostro io nascosto, quella che è capace dei più efferati delitti che la nostra parte “borghese e perbenista” nemmeno immaginerebbe. In tema con la crisi economica che ci affligge da qualche tempo mi viene in mente la definizione “lupi di Wall Street”, indicante gli operatori di borsa spietati e senza scrupoli, disposti a tutto pur di guadagnare.
Nelle Alpi nostrane era sparito da qualche tempo, complice la caccia indiscriminata perpetrata nei suoi confronti. Si sa che dove ci sono due predatori Alpha, quello che non è umano deve per forza trovare altri lidi. Ma il lupo era sopravvissuto nelle lande selvagge della Slovenia e dei Balcani, e da noi nei boschi Appenninici. Da qualche anno le Prealpi della Lessinia ne hanno visto la ricomparsa ed esemplari dispersi sono stati avvistati qua e là per il Trentino. Grazie ad un programma europeo ad hoc, Il LIFE (dal francese “L’Instrument Financier pour l’Environnement” che si occupa di molti altri progetti a carattere ambientale e di conservazione della natura), istituito nel 1992, è stato finanziato un progetto di monitoraggio e di ricerca affidato ad operatori del territorio appositamente formati. Le comunità interessate, in special modo la Comunità della Lessinia, il Parco omonimo, le Provincie di Verona e Trento e la Regione Veneto hanno naturalmente fornito la loro piena collaborazione ma le ricadute sul territorio dovute alla presenza dei lupi hanno destato non poche perplessità, negli allevatori e nella popolazione residente innanzitutto. La TAM (Tutela Ambiente Montano), commissione tecnica della SAT trentina, organizza, già da tre anni, delle escursioni accompagnate sul territorio avvalendosi anche della collaborazione dell’ex Corpo Forestale dello Stato (in Veneto è già operativo dall’1-1 2017 come da legge Madia il Corpo Forestale dei Carabinieri mentre nella Provincia di Trento permane ancora il Corpo Forestale la cui competenza è pero passata alla Provincia). Nei giorni tra l’11 ed il 12 febbraio si è svolto il terzo di questi incontri per portare i partecipanti alla cultura della convivenza.
Nelle Alpi nostrane era sparito da qualche tempo, complice la caccia indiscriminata perpetrata nei suoi confronti. Si sa che dove ci sono due predatori Alpha, quello che non è umano deve per forza trovare altri lidi. Ma il lupo era sopravvissuto nelle lande selvagge della Slovenia e dei Balcani, e da noi nei boschi Appenninici. Da qualche anno le Prealpi della Lessinia ne hanno visto la ricomparsa ed esemplari dispersi sono stati avvistati qua e là per il Trentino. Grazie ad un programma europeo ad hoc, Il LIFE (dal francese “L’Instrument Financier pour l’Environnement” che si occupa di molti altri progetti a carattere ambientale e di conservazione della natura), istituito nel 1992, è stato finanziato un progetto di monitoraggio e di ricerca affidato ad operatori del territorio appositamente formati. Le comunità interessate, in special modo la Comunità della Lessinia, il Parco omonimo, le Provincie di Verona e Trento e la Regione Veneto hanno naturalmente fornito la loro piena collaborazione ma le ricadute sul territorio dovute alla presenza dei lupi hanno destato non poche perplessità, negli allevatori e nella popolazione residente innanzitutto. La TAM (Tutela Ambiente Montano), commissione tecnica della SAT trentina, organizza, già da tre anni, delle escursioni accompagnate sul territorio avvalendosi anche della collaborazione dell’ex Corpo Forestale dello Stato (in Veneto è già operativo dall’1-1 2017 come da legge Madia il Corpo Forestale dei Carabinieri mentre nella Provincia di Trento permane ancora il Corpo Forestale la cui competenza è pero passata alla Provincia). Nei giorni tra l’11 ed il 12 febbraio si è svolto il terzo di questi incontri per portare i partecipanti alla cultura della convivenza.
Ringrazio innanzitutto Massimo Vettorazzi per le splendide foto, che ho unito alle mie. Per il secondo giorno, grazie ad una mia dimenticanza tecnica, ho dovuto arrabattarmi con il telefonino. Qualche foto è venuta bene, qualche altra...bè lasciamo perdere.
Dopo essere arrivati al Campeggio al Faggio di Sega di Ala, dove avremmo dormito, un paio d’ore di introduzione tramite video sono state presentate da Paolo Zanghellini, ispettore forestale che, con il collega Tommaso Borghetti e il Guardaparco Paolo Stocchetti ci ha accompagnato poi per un’escursione serale di un paio d’ore. Durante il cammino con le ciaspole su neve quasi fresca (della sera prima) abbiamo naturalmente ricercato le tracce “dell’ospite atteso” ma inutilmente. In ultima istanza, dopo aver visionato, con successo, una foto-trappola dove era stato immortalato il lupo vagante durante una notte carica di precipitazioni nevose, abbiamo tentato, con l’ausilio dei potenti mezzi della forestale, la carta “richiamo” diffondendo la registrazione di ululati che però non hanno sortito alcun effetto. Probabilmente anche il lupo è soggetto al fascino del sabato sera ed era sceso in città per un po’ di “vita”. Tornati al campeggio alla luce dei frontalini ci siamo avviati, con auto, verso il non lontano Albergo Monti Lessini dove abbiamo consumato una sostanziosa e gustosa cena. Per il dopo cena quattro allevatori della Lessinia hanno accettato di rapportare le loro esperienze con il lupo. Una convivenza tra le contrastanti “fazioni” , dopo le testimonianze “dal vivo” raccontate dai comprensibilmente alterati allevatori, è possibile solo se supportata dall’intervento massiccio dell’ente pubblico, che deve assolutamente provvedere a tutelare abitanti e armenti dal pericolo, di cui si era purtroppo persa la memoria, costituito dal lupo. Il pericolo per gli animali domestici (ovini, caprini e bovini di piccola e media taglia) è naturalmente prevalente ma anche i forestali che monitorano da molto tempo le peregrinazioni lessine del lupo non escludono un suo interessamento alle prede umane, specie se spinto da fame. La presenza del lupo in Lessinia è si indicativa di una situazione ambientale molto buona ma allo stesso tempo la forte antropizzazione e la mancanza di predatori per molti anni aveva fatto si che gli animali venivano lasciati incustoditi ed allo stato brado anche per lunghi periodi, cosa questa che ora non è più possibile. Anche l’utilizzo delle recinzioni elettrificate, dei recinti e dei cani da guardiania non sono soluzioni praticabili nella maggior parte dei casi, per la difficoltà a metterle in pratica e per i costi. Il problema è dunque di non facile soluzione se non, appunto, con un massiccio intervento pubblico. In tarda serata (23 circa) tornavamo ai nostri bungalow (riscaldati) per la notte.
Arrivo ed intro
L'escursione serale
Cena ed incontro con gli allevatori
L'escursione del giorno dopo
La mattina del secondo giorno, dopo la buona colazione al bar del campeggio ci siamo avviati, di nuovo ciaspole ai piedi ed insieme ai nostri nuovi anfitrioni, Luca Signori ed Emanuele Iannone, il secondo comandante della Stazione Carabinieri Forestali di Bosco Chiesanuova. Oltre ad essi Tommaso Borghetti che fa le vesti del padrone di casa e Bepi Pinter, componente del Direttivo SAT Centrale e assiduo frequentatore della Lessinia da sempre.Tra il paesaggio innevato e i racconti e le spiegazioni di Tommaso e Luca, la mattina passa leggera e ci troviamo, comprensibilmente affamati, davanti alla Malga Revoltel dove ci accolgono gli Amici della stessa con gastronomia varia, oltre a vin brulè, tè e brodo caldi. Bepi Pinter fa gli onori di casa mentre consumiamo il nostro lunch-pocket e gustiamo le calde bevande. Sempre cercando le tracce del lupo percorriamo gli splendidi paesaggi della Lessinia confortati anche da un caldo sole che fa la sua comparsa in tarda mattinata. Il gruppo è composto da satini interessati alla materia ma anche da appassionati che arrivano da Udine, Varese e Belluno. Al ritorno al Campeggio i saluti, una bicchierata e la consapevolezza di essere un pochino più edotti sul “Caso Lupo”, un ritorno travagliato che conforta e spaventa al contempo. Al prossimo anno l’appuntamento, sempre nel periodo carnascialesco.
Alcuni filmati riguardanti il lupo
La magia del lupo
Lo scrittore Giuseppe Festa ci guida alla scoperta di Merlino, un lupo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Regia di Massimo Piccioli www.giuseppefesta.com Lupo della Lessinia
Emozionante incontro con un lupo della lessinia, dopo alcuni scambi di sguardi ha continuato la sua corsa verso le foreste.. instagram: pezzoseba Lupo sui Monti Lessini
Giovane lupo sui monti Lessini ripreso da fototrappola sui monti Lessini della prov. di Trento (luglio 2014) (Archivio Servizio Foreste e fauna - PAT) Lupi disseppelliscono un cinghiale in Lessinia
Fotografie e filmato per gentile concessione del Servizio Foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento. Lupi in Lessinia:accadeva un tempo
Servizio di TG Verona Telenuovo sulla presenza del lupo in Lessinia in tempi andati Il lupo della Lessinia
Sulle tracce del lupo della Lessinia Vieni a scoprire la storia completa sul mio blog https://beyondtheway.wordpress.com/20... Sette lupi sui monti lessini
Sette lupi sui monti Lessini ripresi da fototrappola (dicembre 2015) (Archivio Servizio Foreste e fauna - PAT) |
LIFE WOLFALPS "Ululato sulle Alpi"
Il lupo è tornato sulle Alpi. A partire dagli anni ’90, per dispersione naturale dall’Appennino centro-meridionale, la specie ha raggiunto e ricolonizzato le valli alpine sud-occidentali. Il lento processo di espansione non si è mai interrotto, e oggi i lupi stanno facendo la loro ricomparsa nelle Alpi Centrali e Orientali, dove si erano estinti decenni fa. In questi territori, dove col tempo la tradizione di convivenza fra lupi e pastori si è persa, è importante preparare tutti - allevatori, amministratori e abitanti - ad affrontare nel modo giusto il ritorno del predatore. Per questo motivo il progetto europeo LIFE WOLFALPS presenta il video “Ululato nelle Alpi”, che riassume le prime esperienze maturate nella gestione del ritorno naturale del lupo in Piemonte, regione in cui la specie è presente ormai da quasi vent’anni. Questo documentario, frutto del montaggio di materiale inedito, è il racconto per immagini e parole di come parchi naturali e nazionali, Corpo Forestale dello Stato, polizie provinciali, amministratori e allevatori, insieme hanno gestito l’arrivo e la ricolonizzazione del lupo tramite gli interventi previsti all’interno del Progetto Lupo Piemonte, attivo dal 1999 al 2012. I filmati e le fotografie documentano il lavoro sul campo degli operatori del Progetto Lupo Piemonte nel biennio 2006-2007 e vengono proposti nell’ambito del Progetto LIFE WOLFALPS come un supporto tecnico per chi già lavora sul campo e per quanti si apprestano a farlo. Riprese: Andreas Moser Filmati di lupo in Provincia di Torino: Stefano Polliotto Fotografie lupa F31: Radames Bionda Le riprese sono state girate nel periodo 2006-2007 nell’ambito del Progetto Lupo Piemonte. Il video è stato realizzato nel 2014 grazie al contributo LIFE, il programma dell’Unione Europea dedicato all’ ambiente. Per info e contatti: www.lifewolfalps.eu Lupo in Lessinia
Grazie alla collaborazione del Parco Naturale Regionale della Lessinia, possiamo mostravi queste immagini che mostrano i cuccioli di lupo in Lessinia. Gli spezzoni sono stati registrati dal Corpo Forestale dello Stato. Editing: Infoval Srl. Striscia la bufala
Reazioni a caldo di alcuni collaboratori del progetto LIFE WOLFALPS al servizio sul lupo trasmesso da Striscia la Notizia del 8 febbraio 2017 Lupo sui monti Lessini
Lupo sui monti Lessini ripreso da fototrappola (dicembre 2015) (P.Togni - Archivio Servizio Foreste e fauna – PAT)ia d'attacco. Tentativo di predazione
Tre lupi tentano di aggredire alcuni vitelli al pascolo nell'Appennino Centrale. Il cane pastore abruzzese sventa la strat |
https://www.youtube.com/channel/UCPePgbRM0L_KmLNYmTx5j6g Canale You tube del Progetto Life WolfAlps